Il Comune di Prnjavor è un ambiente piacevole per lavorare e vivere. È riconoscibile per la sua multietnicità, il suo multiculturalismo ed giustamente ha il soprannome “L’Europa piccola “. Un gran numero di minoranze nazionali che vivono nel territorio del comune (ucraini, polacchi, cechi, italiani e altri) sono collegati ai loro paesi di origine con una cooperazione culturale e commerciale consolidata.
Centro ricreativo termale “Banja Kulaši” con le sue acque termominerali rappresenta il vero valore turistico nel comune di Prnjavor. A 14 km dal centro della città, come luogo di cura è noto dai tempi dell’impero austro-ungarico. In Europa, ci sono solo tre fonti d’acqua con queste caratteristiche.
Scuderia “Vučijak” rappresenta il ramo della scuderia slovena a Lipizza ed è una delle ergele più famose dell’epoca dell’ex Jugoslavia. Oggi c’è un gran numero di lipicani nella scuderia, con la specificità di avere sei linee di sangue di stalloni e quindici generi di fattrici, il che garantisce il grande potenziale genetico di questa prestigiosa razza di cavalli.
La chiesa „brvnara“ di Palačkovci fu costruita nel 1843. Questo tipo di monumento culturale è dedicato agli apostoli Pietro e Paolo, completamente costruiti in legno di quercia.
Il monastero di Stuplje si trova nel villaggio di Gornji Vijačani, al confine tra i comuni di Prnjavor e Čelinac, lungo il fiume Manastirka. È dedicato al Santo Arcangelo Michele. Si ritiene che sia stato costruito nel 13° secolo e fu distrutto durante il dominio turco. Le fondazioni del monastero sono state scoperte nel 1994, da allora inizia la ristrutturazione di questo monastero medievale.
Il lago Drenova è un lago di accumulo artificiale a circa dieci chilometri dalla città ed è uno dei luoghi più attraenti per la pesca in questa parte della Bosnia ed Erzegovina. È stato dichiarato una zona di pesca speciale. I più grandi esemplari di pesce gatto, del peso di 100 chilogrammi e più, sono stati catturati qui.
Il monte Ljubić con la sua vetta più alta („Svinjar“ con 594 metri) di altitudine ha la forma di una piramide bassa e larga. Anche se non è una montagna alta, è caratterizzata da pendenze ripide e una grande ripartizione del rilievo. La grande ricchezza di flora e fauna ha condizionato lo sfruttamento delle foreste e il turismo di caccia sviluppato. Come una montagna bassa e facilmente accessibile, Ljubić è molto popolare per le escursioni e l’alpinismo.
Il fiume Ukrina e il fenomeno della fioritura delle acque
Il fiume Ukrina ha preso il nome dalla parola ungherese “ugrina” che significa ducato perché nella parte superiore ha il colore di rame – ovvero il colore d’oro. Ukrina non ha una fonte classica, ma è formata dalla fusione dei fiumi più piccoli Bistrica e Lukavac, è ricca di “pesci bianchi” (l’alborella fasciata, la scardola, il cavedano, La carpa di Prussia, il rutilus, l’abramide e altri), ma anche di cosiddetto tipo di pesce “nobile”: la carpa, il pesce gatto, la luccioperca ed il luccio.
Nelle sere e notti d’estate del mese di agosto, attorno al corso d’acqua si trovano gli insetti acquatici, le farfalle che vivono a forma di larva sul fondo del fiume per tre anni, che al momento della riproduzione danno l’impressione che il fiume fiorisce. Questo fenomeno raro noto come “Il fiore di Ukrina” è una grande risorsa naturale, conosciuta anche nei fiumi Tisa e Hoangho (Cina). Questi insetti (Ephemeroptera) sono indicatori di acqua pulita e non inquinata.